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Epicondilite: come curare il gomito del tennista

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N3 EPIKEEP Bracciale tennis elbow - 0321

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Se non sai perché il dolore al gomito è spesso associato al tennis, sei nel posto giusto. Oggi ti parleremo ancora una volta dell’epicondilite, problematica comunemente nota come “gomito del tennista”, una patologia che interessa non solo gli sportivi, ma chiunque svolga attività ripetitive con il braccio e l’avambraccio.

Un ripasso: cos’è l’epicondilite

L’epicondilite è una forma di tendinite che colpisce la zona esterna del gomito, precisamente dove i tendini dei muscoli dell’avambraccio si attaccano all’osso. Questa infiammazione può derivare da movimenti ripetitivi, come colpire una palla con una racchetta o utilizzare frequentemente strumenti manuali.

Ci possono essere anche altre cause all’origine dell’epicondilite:

  • movimenti ripetitivi in lavori manuali;
  • traumi diretti all’epicondilo;
  • esercizi con pesi eseguiti in modo scorretto.

Sintomi dell’epicondilite

Il sintomo principale è il dolore che si avverte sulla parte esterna del gomito, che può irradiarsi verso l’avambraccio. Il dolore peggiora con la presa o con l’estensione del polso e, in alcuni casi, aumenta di intensità durante la notte.

Gomito del tennista, trattamenti utili

L’epicondilite, benché fastidiosa, può essere efficacemente trattata attraverso una serie di interventi; ecco una panoramica.

  • Riposo. Un classico. Uno dei modi più efficaci per dare sollievo al gomito è interrompere o ridurre significativamente le attività che causano dolore. Questo aiuterà i tessuti infiammati a guarire più rapidamente.
  • Ghiaccio. Il ghiaccio ha proprietà antinfiammatorie naturali, applicarlo sull’area dolente per 15-20 minuti, 3-4 volte al giorno, può dare i suoi benefici.
  • Fisioterapia. La fisioterapia gioca un ruolo cruciale nella riabilitazione dell’epicondilite. Gli esercizi di stretching e rinforzo proposti dal fisioterapista migliorano non solo la flessibilità e la forza dei muscoli dell’avambraccio, ma prevengono anche recidive future. La terapia manuale, tra cui il massaggio profondo e le tecniche di mobilizzazione, riducono la tensione nei tessuti.
  • Ortesi. Il bracciale antiepicondilite è un dispositivo ortopedico che, indossato attorno all’avambraccio, diminuisce la tensione sui tendini e offre un sollievo dal dolore. Funziona distribuendo la pressione in modo più uniforme su un’area più ampia e riducendo lo stress sull’epicondilo.
  • Chirurgia. Nei rari casi in cui l’epicondilite non risponda ai trattamenti, potrebbe essere necessario intervenire per rimuovere il tessuto infiammato e riparare il danno ai tendini.

Epicondilite, prima si cura prima si riparte

Come abbiamo visto, il “gomito del tennista” non riguarda solo i tennisti. Se sospetti di avere un’epicondilite, è fondamentale cercare una diagnosi precoce e avviare un trattamento mirato. La comprensione e la prevenzione sono la chiave per mantenere i nostri gomiti sani e forti! eKeep è al tuo fianco per proteggerti con prodotti professionali e adatti alla tua situazione.

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