L’epicondilite è una patologia dolorosa che colpisce il gomito e che può manifestarsi in persone che svolgono lavori che richiedono un uso intenso del braccio o dell’avambraccio o negli sportivi come i tennisti.
Questa patologia può essere molto fastidiosa e limitante per chi la soffre, ma perché è così comune tra i tennisti? Scopriamolo insieme!
Epicondilite: il gomito del tennista
Cos’è l’epicondilite? Si tratta di una forma di tendinite che colpisce i muscoli e i tendini attorno all’epicondilo, ossia la protuberanza ossea che si trova all’estremità del gomito. L’epicondilite si manifesta con dolore, gonfiore e rigidità del gomito, non è un caso che il disturbo venga anche chiamato “gomito del tennista” perché interessa soprattutto chi gioca a tennis. Ecco quali possono essere i fattori scatenanti dell’epicondilite nel tennis:
- Eccessivo uso del braccio e dell’avambraccio durante allenamento e partite. Nei tennisti, il movimento di rotazione del braccio, associato all’impugnatura della racchetta, sollecita molto i muscoli e i tendini attorno all’epicondilo, che possono infiammarsi e causare il problema.
- Tecnica di gioco scorretta. Se il tennista utilizza una presa troppo stretta sulla racchetta, può aumentare lo stress sulle parti del gomito coinvolte nell’epicondilite. Allo stesso modo, se il tennista esegue un colpo scorretto, che richiede uno sforzo eccessivo dei muscoli e dei tendini dell’avambraccio, può aumentare il rischio di sviluppare l’epicondilite.
- Scelta degli attrezzi scorretta. Una racchetta troppo pesante o con un’impugnatura scomoda può aumentare lo stress sulle parti del gomito coinvolte nell’epicondilite.
Come prevenire l’epicondilite
Per prevenire l’epicondilite, è importante che i tennisti adottino delle buone pratiche durante le loro sessioni di attività.
Per esempio, è fondamentale l’uso di una racchetta leggera e con un’impugnatura adeguata, eseguire esercizi di riscaldamento prima dell’allenamento o della partita, adottare una tecnica di gioco corretta. Inoltre, è essenziale evitare di sovraccaricare il braccio e l’avambraccio, riposare adeguatamente dopo l’allenamento e le partite.
Cosa fare in caso di epicondilite
In caso di epicondilite già insorta, rivolgersi a uno specialista per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato è il primo passo per una rapida guarigione.
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