L’ipercifosi è un’accentuazione della fisiologica curvatura del rachide dorsale che in condizioni normali varia dai 20 ai 40°. Approfondiamo insieme come si manifesta e quali sono le principali cause e trattamenti per contrastare questa patologia.
La colonna vertebrale: come si struttura
Per conoscere meglio l’ipercifosi, facciamo, prima, un breve ripasso su come si articola la colonna vertebrale.
Il rachide, o colonna vertebrale, è una struttura estremamente complessa formata dalla regolare successione delle vertebre e dei dischi intervertebrali tenuti insieme dalle capsule articolari e dai muscoli.
Si tratta di una struttura formata da segmenti ossei sovrapposti e articolati tra loro, dotata di grande flessibilità, che svolge la funzione di sostegno del tronco e protezione delle strutture nervose contenute al suo interno.
Da un punto di vista sia anatomico che funzionale la colonna vertebrale può essere suddivisa in quattro segmenti principali:
- cervicale
- dorsale
- lombare
- sacro-coccigeo.
Nel suo insieme la colonna vertebrale appare rettilinea sul piano frontale mentre sul piano sagittale presenta quattro curve:
- due a convessità anteriore
- due a convessità posteriore.
Le curve a convessità anteriore si osservano nelle regioni cervicale e lombare e sono dette lordosi, a differenza delle curvature a convessità posteriore che interessano le regioni dorsale e sacrale, denominate cifosi.
L’alternanza tra segmenti più mobili (lordosi) e più rigidi (cifosi) consente il mantenimento della posizione eretta e, allo stesso tempo, la grande flessibilità e mobilità del rachide distribuendo in maniera corretta gli stress meccanici.
Il mantenimento delle curvature fisiologiche dei vari segmenti del rachide garantisce pertanto la salute e un corretto funzionamento, attraverso una giusta distribuzione dei carichi, sulle varie strutture ossee e capsule-legamentose.
Ipercifosi: un identikit
Si chiama ipercifosi, o cifosi patologica, un aumento della curvatura della colonna vertebrale nella regione dorsale, al di sopra dei 40-45°, responsabile di sovraccarico e dell’assunzione di una serie di compensi a livello dei segmenti del rachide localizzati superiormente e inferiormente ad essa (capo proteso in avanti, spalle anteriorizzate e bacino antiverso).
Questo sovraccarico compromette non solo le articolazioni artrodie posteriori e i dischi intervertebrali interposti, ma, anche, il fisiologico funzionamento della muscolatura anteriore e posteriore del busto e del pavimento pelvico con conseguenze sull’equilibrio e sulla deambulazione.
La cifosi è una patologia di più frequente riscontro nel sesso maschile rispetto a quello femminile e che può conseguire a differenti e molteplici cause:
- patologie congenite
- malattie degenerative
- osteoporosi
- traumi
- disturbi psicologici
- problematiche posturali.
Malattia di Scheuermann: un tipo di ipercifosi giovanile
Un particolare tipo di ipercifosi giovanile, che si presenta in particolare nei maschi adolescenti, è la Malattia di Scheuermann, caratterizzata da alterazioni delle cartilagini di accrescimento di una o più vertebre nel tratto della cifosi, che ne determinano l’accentuazione.
Le principali cause dell’ipercifosi:
L’ipercifosi è più spesso conseguente a uno stile di vita sedentario o all’assunzione di posizione scorrette, soprattutto mantenute per lunghi periodi durante l’attività lavorativa, che determinano un aumento della fisiologica curva dorsale.
Classificazioni dei vari tipi di cifosi:
Sono oggi presenti diverse classificazioni che consentono di distinguere le varie forme di cifosi.
In base alla causa predominante tale alterazione può essere inquadrata come:
- cifosi congenita
- cifosi idiopatica
- cifosi da osteocondrosi
- cifosi posturale
- cifosi post-traumatica.
Da un punto di vista biomeccanico la cifosi può, invece, essere differenziata in mobile e parzialmente o totalmente strutturata.
Le cifosi mobili, inquadrate anche come atteggiamento ipercifotico, si caratterizzano per una facile correzione, poiché non associate a deformità ossee, ma conseguenza di un errato atteggiamento posturale.
Le cifosi parzialmente o totalmente strutturate, dette anche ipercifosi, si caratterizzano, invece, per una possibile correzione esclusivamente con trattamenti fisioterapici, utilizzo di tutori e nelle forme più importanti necessitano di trattamenti chirurgico correttivo.
L’ipercifosi si presenta clinicamente con una schiena curva o gobba responsabile frequentemente di sintomatologia dolorosa a carico di tutta la colonna:
- rigidità
- contrattura muscolare
- facile affaticamento.
Nelle forme severe l’ipercifosi può associarsi a instabilità della colonna anteriore, fratture vertebrali multiple su base osteoporotica e anche a complicanze interessanti le vie aeree, i polmoni e il sistema nervoso.
Un coinvolgimento di tali strutture si associa a un importante stress emotivo e può essere, inoltre, responsabile di difficoltà nel riposo, intorpidimento e deficit di forza a livello degli arti, instabilità posturale.
Nelle forme più importanti la cifosi può anche associarsi a perdita di controllo della funzione vescicale ed intestinale.
Mantenere la postura corretta, quindi, è fondamentale per non rischiare patologie fastidiose come l’ipercifosi.
Fai sempre attenzione alle posizioni che assumi durante l’arco della giornata e se noti qualche disturbo, non esitare a contattare uno specialista.
Alla prossima!