Sapevi che la colonna vertebrale non è completamente dritta ma è caratterizzata da curve naturali che servono per mantenere in equilibrio il nostro corpo e sostenerlo in modo adeguato?
Quando queste curve si accentuano troppo, provocando dolori e fastidi, ci troviamo di fronte a casi di iperlordosi e ipercifosi.
Partendo dalle definizioni classiche di lordosi e cifosi, che sono termini che indicano situazioni normalissime ma che spesso vengono usati impropriamente come patologici, impariamo quali sono le differenze tra le curvature della nostra schiena, come fare a riconoscere i sintomi delle due problematiche e cosa fare per migliorarle.
Lordosi e iperlordosi
La lordosi è la curvatura naturale della colonna vertebrale all’altezza del tratto cervicale e lombare. Il termine indica una situazione fisiologica: quando diventa molto accentuata, eccessiva, la curva prende il nome di iperlordosi.
Visivamente la riconosciamo perché i glutei sporgono all’indietro e gli addominali in avanti.
Può essere provocata da una muscolatura addominale debole rispetto a quella dorsale, casi di sovrappeso, postura scorretta, sedentarietà.
Scendendo più nello specifico: parliamo di iperlordosi posturale riferendoci a tutti quegli atteggiamenti legati a posizioni scorrette che portano alla luce tale problematica, parliamo di iperlordosi strutturale quando è congenita.
Anche un evento importante come la gravidanza può trasformare una situazione fisiologica in patologica.
Sintomatologia, come riconoscere il problema
- Sentiamo dolore e tensione nelle regioni cervicali e lombari
- Abbiamo minore sensibilità in corrispondenza degli arti superiori
Questi sono solo alcuni segnali che ci aiutano a capire che il nostro corpo non è completamente in salute, per una diagnosi corretta è sempre importante rivolgersi alla competenza di un medico specialista che, misurando le curve della colonna e sottoponendo il paziente a esami diagnostici, è in grado di confermare la presenza della patologia e proporre il trattamento più efficace.
Cifosi e ipercifosi
La cifosi è la terminologia che definisce la naturale curvatura della colonna vertebrale nell’area toracica, siamo a livello delle scapole, nella parte alta della schiena.
Quando questa curva è accentuata in modo importante, provocando quella che a occhio nudo osserviamo come gobba, si parla di ipercifosi.
Anche l’ipercifosi può essere distinta tra strutturale e posturale, nel primo caso ci stiamo riferendo a una patologia congenita, nel secondo a una problematica derivante da posizioni scorrette.
Sintomatologia, come riconoscere il problema
- Sentiamo dolore alla schiena e tendiamo a incurvarci in avanti
- Avvertiamo rigidità nella zona toracica della colonna vertebrale
- Ci rendiamo conto di avere una cattiva postura, soprattutto quando siamo al computer o alla scrivania
- Abbiamo uno sviluppo insolito della colonna vertebrale causato da situazioni congenite o anomalie morfologiche
Come per l’iperlordosi le regole sono le stesse: cerchiamo di ascoltare i segnali che il nostro corpo ci manda e rivolgiamoci subito a un professionista per una diagnosi corretta, esami specifici e un trattamento personalizzato.
Vogliamo ricordare che l’ipercifosi peggiora con l’avanzare dell’età.
Iperlordosi e ipercifosi, come migliorarle
A volte semplici gesti, da soli, possono essere dei validi alleati per ridurre situazioni di iperlordosi e ipercifosi.
In primis, facciamo sempre attenzione alle posizioni che assumiamo quando stiamo seduti o dormiamo, correggiamo piccole abitudini e stili di vita poco salutari.
Muoversi è molto importante, fare sport mantiene il nostro corpo allenato e anche la colonna vertebrale ne trae beneficio. Attività come pilates o yoga, in particolare, sono perfette per l’iperlordosi e l’ipercifosi perché prevedono tutta una serie di esercizi molto utili per il dorso ricurvo.
Per sostenere la colonna e dare un supporto adeguato, soprattutto nei casi di ipercifosi, i tutori di richiamo dinamico K1 POSTURE KEEPER® di eKeep® possono fare la differenza.