Avrai sentito pronunciare questa frase un sacco di volte: “passiamo un terzo della nostra vita a dormire, è importante farlo bene”.
Noi non possiamo essere più d’accordo ma, cosa significa dormire bene? Perché spesso ci svegliamo stanchi, affaticati e con piccoli dolori al corpo?
I fattori che influiscono su un riposo di qualità sono tantissimi, uno su tutti è la postura. Come in altre situazioni, assumere una postura corretta per dormire è fondamentale, aiuta il benessere di corpo e mente e ci permette di affrontare la giornata con il pieno di energie.
Quali sono le posizioni migliori per riposare? Esiste una posizione più adatta di un’altra per dormire sonni tranquilli? Scopriamolo insieme in questo post.
Una doverosa premessa
Prima di addentrarci nel mondo delle posture e del riposo, desideriamo chiarire un concetto: le indicazioni che trovi qui sono generaliste e non tengono conto di abitudini personali o di eventuali patologie che possono influire sulla scelta della posizione per dormire.
Come sempre, ti suggeriamo di valutare la postura ideale per te in base alle tue esigenze e alla tua situazione.
Quello che ci sentiamo di dirti è, in presenza di tensioni o dolori, di evitare quelle posizioni che possono portarti ad accentuare tali problematiche.
Postura corretta per dormire: no a pancia in giù
Tra le posizioni da adottare durante il riposo, tendiamo a sconsigliare quella sullo stomaco, a pancia in giù. Come mai? In questa posizione è praticamente impossibile che la tua colonna vertebrale mantenga la posizione ideale, per non parlare del fatto che così il diaframma si comprime maggiormente, rendendo più difficoltosa la respirazione, e che gli arti siano più soggetti a formicolii per via della circolazione.
Dormire a pancia in giù, inoltre, ti obbliga a ruotare la testa a destra o sinistra, creando una curva innaturale del collo. Questo, col tempo, potrebbe portare a scompensi e intorpidimenti.
Se proprio non puoi fare a meno di riposare così, metti un cuscino sotto il bacino, in questo modo la curva della colonna vertebrale è più equilibrata.
Se al mattino ti svegli con tensioni a collo e schiena, elimina il cuscino che usi sotto la testa.
Dormire di schiena, la posizione migliore
Nella classifica delle posizioni migliori per dormire, al primo posto c’è senza dubbio quella supina, meglio se con le braccia distese lungo i fianchi (o alzate).
Sono poche le persone a riposare in questa postura, proviamo a fare un piccolo sforzo e abituarci perché i benefici che se ne ricavano sono molteplici, per esempio:
- grazie a una distensione naturale della colonna vertebrale, si prevengono dolori alla schiena e contratture;
- si allevia il problema del reflusso esofageo, accentuato invece nella posizione sullo stomaco;
- si riducono le compressioni degli organi interni allontanando disturbi come mal di stomaco o mal di testa;
- nessun muscolo del corpo è teso, quindi, si riesce a riposare meglio .
A chi non è adatta questa posizione? A chi russa molto e ha problemi di apnee notturne.
Riposare sul fianco, è ok e si russa di meno
La maggior parte di noi sceglie di dormire sul fianco: tra le posture per dormire bene questa è di certo consigliabile, ma con qualche accorgimento.
Distendersi di lato allunga la colonna vertebrale, fa sì che si russi di meno, alleggerisce le tensioni, spesso si tengono le ginocchia piegate in avanti in posizione fetale. Riposare su un fianco, da un lato può aiutare i soggetti con problemi di lordosi mentre dall’altro può affaticare la schiena se il corpo è particolarmente raggomitolato.
Prova a usare un cuscino tra le ginocchia, dovresti riposare meglio e ridurre il rischio di lombalgia.
In questa posizione senti dolori alla spalla? Potrebbe succedere perché il peso non è distribuito in maniera uniforme, cerca di risolvere cambiando fianco o dormendo sulla schiena.
Sconsigliamo questa posizione, invece, a chi soffre di artrite.
Dormire meglio, consigli utili
Se è vero, com’è vero, che una postura corretta ci consente di riposare meglio, ecco altri accorgimenti che puoi adottare per migliorare la qualità del tuo sonno:
- dormi il giusto, l’ideale è tra le 7 e le 9 ore, per far sì che il corpo si distenda e la mente ritrovi il suo equilibrio;
- scegli materasso e cuscini di alta qualità, che diano al corpo il sostegno che si merita: in commercio ne esistono una vasta gamma e che rispondono a esigenze differenti, ricordati che il materasso va sostituito dopo circa una decina d’anni;
- aspetta un po’ prima di coricarti e, se puoi, cerca di abituarti a una cena più leggera;
- fai sport ma non prima di andare a dormire, potresti fare più fatica ad addormentarti;
- rilassati con della musica che ti piace, bevi una tisana che agevola il riposo, diffondi nella stanza oli essenziali a base di camomilla o lavanda per alleviare le tensioni.
Per oggi è tutto, a noi di eKeep non resta che augurarti buon riposo!